Natale e dintorni: manuale di sopravvivenza
Eccoci arrivati al periodo delle feste di Natale…il periodo del “Auguri a te e famiglia” per intenderci.
Il Natale divide spesso in due fazioni le persone: alcuni di noi lo aspettano con gran trepidazione, ammirando le luci e gli addobbi per le strade, sentendo nel cuore una scintilla particolare che spinge ad essere più buoni, o quantomeno più propositivi. Altri di noi, invece, se potessero riemergerebbero da casa direttamente il 7 gennaio, cercando e sperando di evitare file interminabili alla ricerca dell’ultimo inutile regalo, code chilometriche ai parcheggi dei centri commerciali e quei tanto ripetuti auguri.
In ogni caso, quello che proprio non possiamo fare, è evitare che il mondo intero festeggi il Natale e allora possiamo provare ad inventare delle soluzioni che ci rendono questo periodo dell’anno meno sgradevole, o ancora più felice, a seconda della fazione di cui facciamo parte.
Regola numero 1: torniamo alle radici. Spesso, se vi fermate a pensare, quello che proprio non ci piace delle feste ha ben poco a che fare con queste ultime, ma riguarda tutta una serie di sovrastrutture che noi abbiamo creato intorno ad esse e che appesantiscono con dei rituali forse vuoti un periodo di gioia che ha un significato ben diverso. Proviamo a riflettere su quello che realmente simboleggia il Natale, significato religioso a parte, e proviamo a riscoprire il nocciolo della questione. Altro non è che un momento di riflessione e contatto con noi stessi e con le persone che amiamo davvero..un modo per dire loro che gli vogliamo bene e che le vogliamo vicine per celebrare il termine di un anno, per dire loro che le desideriamo ancora nella nostra vita per l’anno che verrà. Forse da questo punto di vista non è poi così male, no?
Regola numero 2: no ai sensi di colpa. Eccoci qui, in fila al centesimo negozio, dove abbiamo preso il primo regalo che ci è capitato sotto agli occhi, terrorizzati dalla coda alle casse…ma siamo proprio sicuri che dobbiamo fare questo? A volte ci troviamo impigliati in quello che dobbiamo fare, anche a costo di quello che ci rende realmente sereni e felici. Quindi, bando ai sensi di colpa e, se proprio non ve la sentite di fare un pensiero al nonno dello zio del cugino del fratello del vostro compagno/a…non lo fate. Less is more (meno è meglio), sempre, e durante le feste di Natale ancora di più, quindi concentratevi di nuovo solo su quello che realmente vorreste donare, che siano pochi regali ma fatti con il cuore e meno stress.
Regola numero 3: Mangiare con moderazione. Ecco, chi di noi non finisce il periodo delle feste pieno di rammarico per il troppo cibo consumato e quei chiletti in più che ci lascia il panettone? Prevenire è meglio che curare…datevi dei bonus, degli strappi alla regola, dei piccoli peccati di gola da concedervi, ma per il resto delle giornate mantenete un regime salutare riguardo all’alimentazione, per mantenere leggero non solo il vostro corpo ma anche il vostro senso di colpa di cui prima.
Regola numero 4: last but not least FATEVI UN AUTO-REGALO. Questa è la regola che amo di più e che vi invito più calorosamente ad osservare. Pensate in questo momento dell’anno così sacro, quasi un rito di passaggio, dove potete spogliarvi del vecchio e del superfluo, e ricominciare daccapo con nuovi obiettivi e nuove energie…ecco in questo spazio magico, provate a pensare di poter essere voi stessi a farvi un regalo, qualcosa che per voi è importante e significativo, non importa cosa, ma che sia qualcosa di cui avete bisogno nel vostro intimo. Essere capaci di fare pace con se stessi è un esercizio quotidiano, e sancire il fatto che ci vogliamo bene, che abbiamo cura di noi in prima persona, può essere un buon motivo per festeggiare il Natale e per festeggiarci.
Inoltre, spesso, per alcune persone quello che rende più difficile affrontare il Natale è proprio l’assenza di qualcuno di molto importante ed amato, che per vari motivi non possiamo avere accanto, con cui non possiamo condividere quella gioia che invece dentro di noi c’è. Anche se è difficile, proviamo a trovare un modo per poter sentire vicine queste persone, per celebrarle comunque, anche se in modo diverso, perché è nel nostro cuore che esse continuano a vivere…SEMPRE…ed è in pace e sereni che esse vorrebbero vederci.
E che la maratona delle festività abbia inizio 🙂
Articolo a cura della dott.ssa Anastasia Zottino