Se m’innamoro sarà di ME
San Valentino è una festa dedicata, per tradizione e costume, agli innamorati.
Un rito che nel corso dei secoli ha subito profonde trasformazioni.
La sua celebrazione risale alla cultura pagana e al rito annuale dei Lupercalia, in onore del dio della fertilità e della fecondità Lupercos. I festeggiamenti avevano luogo in febbraio, nel mese che precede la primavera, quando l’inverno volge al termine e la terra si risveglia.
Il mese in cui ci si prepara alla stagione della RINASCITA.
Secondo il culto, mentre i sacerdoti compivano sacrifici propiziatori, i nomi di uomini e donne devoti al dio, venivano inseriti in un’urna e poi mischiati; quindi un bambino estraeva i nomi di alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità, affinché il rito della fertilità fosse concluso.
Papa Gelasio, nel 496 d.C., sostituì questa ricorrenza pagana e istituì la “festa degli innamorati”, designandone San Valentino come protettore, ma allora non rappresentava il patrono dell’amore, non in senso romantico almeno.
Per associare San Valentino all’amore romantico è necessario aspettare il medioevo, quando Geoffrey Chaucer ne collegò il nome ad alcune vicende e racconti amorosi. Nel 1850 Esther Howland creò i primi Valentine’s Greetings Card, i primi biglietti d’auguri su carta pregiata con decorazioni in pizzo e merletto dell’epoca vittoriana. Nel corso del tempo la festa ha assunto sempre più valore nell’immaginario collettivo e oggi rappresenta a tutti gli effetti la festa degli innamorati.
In realtà, San Valentino, è una festa che può essere interpretata non solo come festa dell’amore di coppia, ma come festa dell’amore in senso più ampio e per sperimentare questo sentimento non necessariamente si deve essere in due.
E’ possibile amarSI da soli, anzi è proprio necessario imparare ad amarsi da soli, a conoscersi, a rispettarsi, ad accettarsi. Esattamente così come siamo.
Sapersi voler bene significa imparare a capire chi siamo, di cosa abbiamo bisogno e dove vogliamo andare, significa prendere coscienza della nostra importanza e del nostro valore.
“La prima cosa che due persone si offrono stando insieme dovrebbe essere un sentimento d’amore verso se stessi. Se non ti ami tu, perché dovrei amarti io?”
L’amore per gli altri è direttamente proporzionale all’amore che abbiamo per noi stessi e la capacità di amarsi, è presupposto inscindibile e fondamentale per poter amare in modo maturo, libero e consapevole all’interno di una relazione.
Così come il 14 febbraio segna l’inizio del periodo del risveglio, allo stesso modo ogni amore che nasce o che si rinnova merita di essere celebrato, con gesti eclatanti o piccole attenzioni, con frasi gentili o silenzi carichi di parole. Tanti e infiniti possono essere i “rituali d’amore” che ci spingono a prenderci cura dell’altro.
Perché allora non ci prendiamo del tempo per rivolgere queste attenzioni a noi stesse?
Perché aspettare che siano gli altri a celebrarci, quando possiamo farlo da sole?
Non abbiamo bisogno di “meritarlo” l’amore, DOBBIAMO SOLO RICONOSCERCELO.
Come celebrare l’amore per sè? Ecco tre piccole indicazioni.
- COCCOLATI: Concediti un momento di attenzione esclusiva e dedicati del tempo.
Ognuno di noi ha preferenze personali, concentrati e cerca di capire in questo momento quale coccola desideri, di quale carezza dell’anima hai bisogno: un massaggio? Una seduta dal parrucchiere? Una manicure? Si, anche qualcosa di frivolo, ma che ti faccia sentire che ti stai dedicando una coccola solo per te…. ovviamente a cellulare spento. - FATTI UN REGALO: Non importa che sia qualcosa di prezioso o semplice, tu prova a farti un regalo.
Per fare questo hai bisogno di chiederti cosa desideri, cosa è importante che tu ti conceda in questo momento, cosa ti piace. Pensaci bene, scegli con cura, come faresti per la persona a te più cara, un dono. Sembra scontato, ma quante di voi prima di potersi fare un regalo si devono dimostrare di meritarlo? Ecco, ognuna di noi può farsi un dono, senza aver fatto nulla prima, senza il bisogno di dimostrare prima di essere bella o brava o efficiente. - SCRIVITI UN BIGLIETTO: ogni regalo è accompagnato da una piccola lettera, un pensiero gentile, un augurio. Ecco oggi questo augurio fallo a te, interroga il tuo cuore, guarda a fondo, e scrivi cosa auguri a te stessa. L’amore, l’autostima, la realizzazione nel lavoro, di riprendere in mano quel progetto di vita che hai trascurato … prova a parlarti con il cuore e augura a te stessa di trovare quello che ti rende felice!
Sono piccoli esercizi, che però denotano una grande cura per te stessa.
Celebra l’amore tutti i giorni, fallo partendo da te stessa, che sei il centro indiscusso del tuo mondo, che sei unica e speciale e che meriti tutto l’amore possibile.
Articolo a cura della Dr.sa Anastasia Zottino e della Dr.sa Nicoletta Remiddi