Mindfulness: utilizzare la mente per stare bene
La mindfulness è la capacità di essere consapevoli dei propri pensieri, motivazioni ed emozioni, ed è presente in ognuno di noi. Come capacità, può essere esercitata ed accresciuta, offrendo così una possibilità di miglioramento del benessere. Essa consiste nell’essere recettivi e consapevoli pienamente del momento presente, e ci permette di concentrarci proprio su quello che ci accade in un definito attimo di vita, senza perderci nei nostri mille pensieri e preoccupazioni, godendoci quello che ci sta succedendo proprio ora.
Bisogna tenere presente che le nostre risposte al mondo esterno spesso si basano ciecamente sull’esperienza del passato: essere consapevoli del momento attuale, ci permette di scegliere quella che è realmente la migliore strategia per far fronte ad un problema o per valorizzare un’opportunità.
Il nostro cervello, infatti, tende a risparmiare energia e reagisce mettendo in atto sempre di più le risposte che si mostrano più spesso più adatte, dando il via ad un circolo in cui le nostre azioni saranno guidate da quelle che hanno avuto successo nel passato. Questo vuol dire che la nostra mente non analizza tutti gli elementi della situazione che ci capita proprio in un dato momento, rendendoci soggetti a degli errori di valutazione: rischiamo quindi di fornire interpretazioni inesatte, calibrate soltanto sul nostro sé, sui ricordi ed i pensieri, e di conseguenza possibilmente superficiali e imprecise.
Oltre a saper scegliere di volta in volta quale risposta è la più adatta, allenarci ad essere mindful ci consente di non perderci nel processo di categorizzazione, ed essere capaci di sospendere il giudizio e il costante lavoro di dare un valore a quello che pensiamo, sentiamo, sperimentiamo ecc., rendendo possibile svuotare la mente.
Essere mindful vuol dire, inoltre, osservare i nostri pensieri, e non identificarci con essi. Pensare “che sciocco che sono stato” è ben diverso dall’essere sciocco, ed il fatto di averlo pensato non ci rende tali.
La mindfulness, quindi, è una capacità che possiamo esercitare e quindi ampliare, riportando ad esempio la nostra attenzione sul respiro e sul momento presente, quando ci accorgiamo di essercene distaccati.
Quindi perché la mindfulness? Come può aiutarci nel nostro quotidiano?
Quante volte vi è capitato di sentire che la vostra mente fosse piena zeppa di pensieri?
Grazie alla mindfulness si può incrementare la propria capacità di osservare senza giudizio il nostro mondo interno e quello che accade nell’ambiente che ci circonda, di dirigere attivamente la nostra attenzione, di poter prendere le distanze da quanto pensiamo e viverlo in maniera più serena. Essere nel momento presente, vivere nel qui ed ora, ci consente di non perdere il filo, di non immergerci nelle preoccupazioni del passato e nelle aspettative del futuro: possiamo osservarle ed ascoltarle, senza perderci in esse e possiamo mettere un freno alle nostre infinite elucubrazioni mentali.
Il nostro primo esercizio può essere proprio quello di accorgerci che siamo immersi nel pensiero e quindi ci siamo distaccati dal momento presente.
Essere consapevoli di emozioni, desideri e bisogni ci permette di agire in coerenza tra mondo interno ed esterno. Questo risulta essere una risorsa importante proprio per il riconoscimento di quello di cui abbiamo bisogno realmente e per interrompere quei flussi di pensieri negativi che ci allontanano dalla nostra meta.
Ascoltandoci troviamo delle soluzioni nuove e creative più consone ai nostri desideri attuali, quindi fermiamo i nostri modi di agire abituali che non ci hanno portato soddisfazione ed appagamento. Poter osservare il nostro funzionamento, riportare l’attenzione al nostro corpo, agli input esterni e alle sensazioni interne, al momento contingente, può restituirci la possibilità di centrarci su noi stessi e vivere nel presente, e non nei rimpianti e nei ricordi piuttosto che nelle proiezioni sul futuro, che sembrano sopraffarci.
La pratica mindful ci consente di avere un atteggiamento maggiormente autentico nei nostri confronti, potendo osservare chi siamo in maniera non giudicante, apriamo le porte all’ accettazione del nostro essere e all’ amore verso noi stessi.
La mindfulness ci consente, partendo dal contatto con le nostre sensazioni, di essere in relazione con l’altro in maniera più autentica e serena, perché ci consente di tollerare i momenti di distacco emotivo ed incomprensione, comunicare più chiaramente i nostri sentimenti che in primis per noi saranno più chiari, e comprendere in maniera compassionevole il vissuto dell’altro.
Articolo a cura della Dott.ssa Anastasia Zottino